Sergio Profeti, alias Sunto, eccezionale fiutatore di notizie, ci ha offerto una di quelle “chicche” che alla Corazza piacciono tanto. Sul “Sole 24 Ore” on line del 6 novembre, sulla cui serietà credo che nessuno possa dubitare, è stata pubblicata una intervista con il signor Guido Cerasuolo produttore esecutivo per la parte italiana del film “Quantum of Solace” ovvero James Bond, l’eccezionale pellicola altamentente culturale che tanto ha appassionato il locale Consorzio Tutela del Palio. Quando la produzione ha deciso di girare le nuove gesta dell’infaticabile Agente segreto della Regina a Siena, il signor Cerasuolo si è rivolto appunto al Consorzio per la Tutela (sic) del Palio:
“Quando poi, per il film successivo, Quantum of Solace, hanno deciso che volevano girare durante il Palio a Siena, sono andato a parlare con il Consorzio del Palio. Inizialmente mi hanno detto che sarebbe stato più facile parlare col signore tedesco a Roma per girare una scena di lap dance in Vaticano… poi con varie e lunghe mediazioni ce l’abbiamo fatta!”.
Purtroppo però, come direbbe Gerry Scotti, la prima risposta, che era quella esatta, non è stata confermata, non è stata accesa (forse hanno chiesto l’aiuto a casa).
Tra quel “no” di impulso – troppo senese e contradaiolo per essere vero – e il “si” finale ci sono i famosi “puntini puntini” di sospensione, durante i quali chissà quali argomenti avranno presentato per farli cambiare idea. Noi proprio non li immaginiamo ma devono essere stati molto validi. A questo punto, in attesa che il Vaticano organizzi uno spettacolo di lap dance, non ci rimane che rivedere la stupenda sparatoria con morto in Piazza del Campo mentre si corre il Palio. Una scena bellissima che ben si adatta alla tutela della nostra festa, un argomento più che valido per cambiare idea.
Giovanni Gigli